Gli snodi angolari CT Meca sono componenti meccanici che permettono di collegare due elementi perpendicolari consentendo la trasmissione di forze alternate con movimenti angolari e oscillatori a velocità moderate. I nostri snodi angolari a 90°sono realizzati secondo la norma DIN 71802, estremamente resistenti all’usura, hanno un angolo di lavoro laterale di +/- 15°, frontale e posteriore di +/- 18°. Due materiali proposti: acciaio zincato passivato o inox 303. Il perno a sfera dello snodo è trattenuto in sede da un fermo. La filettatura inclinata a sinistra esiste solo per la versione acciaio con filettatura femmina. I nostri snodi angolari a 180° in accaio zincato sono realizzati secondo le norme DIN 71805 e DIN 71803 mentre l’articolazione assiale resta simile alla norma DIN 71802.
Condividi
Articoli correlati

contenuto sponsorizzatoProdotti e servizi per l’automazione industriale 5.0
Il paradigma 5.0 affianca alla digitalizzazione nel comparto automazione i concetti di riduzione dei consumi energetici, centralità dell’uomo e resilienza della filiera produttiva. Con le sue soluzioni e i servizi, Metal Work è pronta a rispondere alle esigenze delle aziende.

Il fenomeno del creep
Lo scorrimento viscoso (spesso chiamato con termine inglese: creep) è un fenomeno che porta alla deformazione di un materiale sollecitato da un carico statico quando operanti per lunghi periodi in ambienti ad alta temperatura. Tale fenomeno è presente in tutti

Cambiamento climatico: una sfida per l’ingegneria strutturale
Gli ingegneri strutturali, nei prossimi anni, dovranno affrontare la sfida di progettare opere capaci di resistere a fenomeni atmosferici sempre più intensi e frequenti causati dal cambiamento climatico. Le normative, basate su dati storici, spesso non prevedono l’evoluzione di queste

Sensori giroscopici: funzionamento del giroscopio e applicazioni industriali
Il giroscopio è un dispositivo che permette di mantenere l’equilibrio e orientarsi nello spazio, sfruttando la rotazione. Da strumenti meccanici a sensori miniaturizzati nei nostri smartphone, questa tecnologia ha rivoluzionato la navigazione, l’aerospazio e molto altro. di Giorgio de Pasquale