Comau e scuola per far ripartire l’occupazione

cremonini 5 Nell’ottica di avvicinare sempre più la scuola al mondo del lavoro molti istituti superiori stanno affiancando allo studio delle discipline classiche, master e corsi ad alto contenuto di innovazione. Comau è con loro in prima linea perché questo nuovo modo di intendere l’istruzione sia sempre più vicina al mondo del lavoro. Per questo la società del Gruppo Fiat ha fornito celle robotizzate Comau a diversi licei tecnologici nella Regione Piemonte. Il risultato di questa attività è stato fenomenale. Infatti a meno di 6 mesi dal conseguimento del diploma di maturità, la maggior parte dei ragazzi che avevano imparato a operare sui robot Comau hanno trovato impiego a tempo indeterminato.

Questa case history e altre che hanno ripercorso la costante sinergia fra Comau e il mondo della formazione sono state al centro del dibattito che si è tenuto durante il Salone Internazionale del Libro di Torino. Presso lo Stand MIUR il professor Enzo Marvaso, coordinatore della Rete Robotica a scuola, ha moderato l’incontro: “Scuola: spazio al… futuro” a cui hanno partecipato, oltre a Maurizio Cremonini, direttore marketing di Comau, anche l’onorevole Umberto D’Ottavio, membro della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, Stefano Suraniti della Direzione Regionale MIUR e il generale Alberto Rosso dello Stato Maggiore della Difesa.

L’incontro, rivolto ai giovani, ha dimostrato come l’integrazione tra le Istituzioni, l’industria privata e la scuola possa portare a sempre più concrete iniziative volte alla creazione di nuove, strategiche professionalità per il futuro.

cremonini 1_mod«Portare la tecnologia operativa dentro le aule significa rendere la scuola attuale e in grado di formare le figure professionali necessarie all’industria, con evidente facilità di inserimento» ha commentato Cremonini, citando anche l’esperienza Comau non solo della scuola media superiore ma anche in ambito universitario.

Comau ha dato infatti avvio a diverse collaborazioni, oltre che con il Politecnico di Torino, anche con altri importanti atenei italiani ed esteri. Da questa esperienza è nata l’organizzazione del Master in Industrial Automation, giunto quest’anno alla sua terza edizione, e di altre iniziative didattiche, con cui Comau affianca la formazione in aula a un’esperienza di lavoro concreto in azienda. Tra queste, la “Project & People Management School” organizzata in collaborazione con Politecnico di Torino e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, i workshop “Ready to work” e “Leadership  & Management” dedicati a studenti dell’ultimo anno della Facoltà di Ingegneria dell’autoveicolo provenienti da tutto il mondo.

[contact-form-7 id="153" title="Richiedi maggiori informazioni"]
metal work
Contenuti sponsorizzati

Prodotti e servizi per l’automazione industriale 5.0

Il paradigma 5.0 affianca alla digitalizzazione nel comparto automazione i concetti di riduzione dei consumi energetici, centralità dell’uomo e resilienza della filiera produttiva. Con le sue soluzioni e i servizi, Metal Work è pronta a rispondere alle esigenze delle aziende.

Quaderni di progettazione

Il fenomeno del creep

Lo scorrimento viscoso (spesso chiamato con termine inglese: creep) è un fenomeno che porta alla deformazione di un materiale sollecitato da un carico statico quando operanti per lunghi periodi in ambienti ad alta temperatura. Tale fenomeno è presente in tutti

Metodologie di progettazione

Cambiamento climatico: una sfida per l’ingegneria strutturale

Gli ingegneri strutturali, nei prossimi anni, dovranno affrontare la sfida di progettare opere capaci di resistere a fenomeni atmosferici sempre più intensi e frequenti causati dal cambiamento climatico. Le normative, basate su dati storici, spesso non prevedono l’evoluzione di queste

Design thinking

Sensori giroscopici: funzionamento del giroscopio e applicazioni industriali

Il giroscopio è un dispositivo che permette di mantenere l’equilibrio e orientarsi nello spazio, sfruttando la rotazione. Da strumenti meccanici a sensori miniaturizzati nei nostri smartphone, questa tecnologia ha rivoluzionato la navigazione, l’aerospazio e molto altro. di Giorgio de Pasquale