Le giacche invernali per chi lavora al freddo

Tutto è pronto per l’inverno in casa Dike, il brand di scarpe e abbigliamento da lavoro che disegna e produce tutto in Italia. Freddo, vento, fatica, sudore. Lavorare all’aperto d’inverno può essere sgradevole se non equipaggiati a dovere. Per risolvere questo diagio l’azienda propone i capispalla Iceberg e Gaudi. Due giacche comode, pratiche, estremamente confortevoli e trendy. La giacca Gaudi è in nylon laminato, imbottito, 100% Poliestere, tinto tessuto. Prezzo da € 99 Colori disponibili: fumo di Londra, muschio, mattone e polvere. Giacca Iceberg è in poliestere (100% polyester mechanical Stretch), tessuto 3 layers 10000 MM 10000 MVP (impermeabilità). Colori disponibili: ocra, mattone e polvere. Prezzo da € 119.

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Contenuti sponsorizzati

Prodotti e servizi per l’automazione industriale 5.0

Il paradigma 5.0 affianca alla digitalizzazione nel comparto automazione i concetti di riduzione dei consumi energetici, centralità dell’uomo e resilienza della filiera produttiva. Con le sue soluzioni e i servizi, Metal Work è pronta a rispondere alle esigenze delle aziende.

Quaderni di progettazione

Il fenomeno del creep

Lo scorrimento viscoso (spesso chiamato con termine inglese: creep) è un fenomeno che porta alla deformazione di un materiale sollecitato da un carico statico quando operanti per lunghi periodi in ambienti ad alta temperatura. Tale fenomeno è presente in tutti

Metodologie di progettazione

Cambiamento climatico: una sfida per l’ingegneria strutturale

Gli ingegneri strutturali, nei prossimi anni, dovranno affrontare la sfida di progettare opere capaci di resistere a fenomeni atmosferici sempre più intensi e frequenti causati dal cambiamento climatico. Le normative, basate su dati storici, spesso non prevedono l’evoluzione di queste

Design thinking

Sensori giroscopici: funzionamento del giroscopio e applicazioni industriali

Il giroscopio è un dispositivo che permette di mantenere l’equilibrio e orientarsi nello spazio, sfruttando la rotazione. Da strumenti meccanici a sensori miniaturizzati nei nostri smartphone, questa tecnologia ha rivoluzionato la navigazione, l’aerospazio e molto altro. di Giorgio de Pasquale